Allora da dove viene la pizza?
La storia della pizza risale a molti anni fa. Sebbene sia considerato un piatto italiano, in realtà proviene dall’antica Grecia. Molto tempo fa gli abitanti di questo paese mangiavano semplici frittelle spalmate con olio d’oliva e aglio, cosparse di erbe fresche o secche. Tuttavia, per rispondere alla domanda sull’origine della pizza, dobbiamo concentrarci sui tempi dell’Impero Romano. Questa focaccia divenne molto apprezzata dai romani, i quali, dopo aver conquistato la Grecia, iniziarono ad ispirarsi alla cucina locale, trasferendo nelle proprie case l’usanza di cuocere con farina e acqua. La prima pizza dell’Impero Romano si chiamava focaccia ed era fatta con lievito naturale. Essendo un piatto molto economico da preparare, veniva consumato soprattutto dai rappresentanti delle classi sociali inferiori, e solo dopo diverse centinaia di anni i cosiddetti picea fu notato dal resto della popolazione. Quando i pomodori furono introdotti in Europa nel XVII secolo, la società si innamorò della salsa di pomodoro e, infine, della pizza.
La vera storia della pizza
Quando viene chiesto da dove viene la pizza, la persona media indicherà innanzitutto l’Italia. E in un certo senso ha ragione, perché questo Paese è responsabile della diffusione della panificazione in tutto il mondo. La storia della pizza italiana inizia nel XVIII secolo, quando i pomodori furono portati nella zona e iniziarono ad essere utilizzati per produrre sughi. Col tempo si scoprì che la sua composizione si sposava perfettamente con il gusto della pizza e a Napoli iniziarono ad aprire le prime pizzerie. Il loro successo fu tale da spingere il re Ferdinando II di Borbone a far loro visita. Al monarca la torta piacque e volle mangiarla ogni giorno. Poiché la moglie del re non condivideva il suo amore per la pizza, in preda alla disperazione si recava di nascosto al villaggio travestito da contadino per godersi il suo piatto preferito. La situazione cambiò solo quando il successore di Ferdinando salì al trono e decise di introdurre la pizza alla corte reale. Grazie a lui, la panificazione conquistò sostenitori tra le classi più elevate della società e alla fine divenne popolare in tutto il mondo.
Dove è nata Margherita?
Chi ha inventato la famosissima pizza Margherita? Il responsabile è Raffaele Esposito, titolare di famose pizzerie di Napoli. Nel 1889 la sua dimora fu visitata dalla regina Margherita di Savoia, tentata dalle sue delizie. All’arrivo del capo dello Stato, lo chef le ha preparato una deliziosa pizza patriottica, sulla quale ogni ingrediente raffigurava uno dei colori nazionali italiani. In questo modo tra i prodotti da forno figuravano i pomodori che simboleggiavano il rosso, la mozzarella che rappresentava il bianco e il basilico, cioè il verde. Raffaele Esposito ha intitolato la composizione „Margherita” al nome dell’ospite speciale. Oggi, grazie al suo impegno, la pizza è sinonimo di cucina italiana. La storia di questa preparazione è iniziata con l’aggiunta di un numero limitato di ingredienti, motivo per cui gli italiani coltivano ancora questa usanza. Una vera pizza napoletana non ha molti condimenti: solitamente ce ne sono al massimo 3.
La pizza come prelibatezza del giorno
La classica Margherita ha aperto la strada alle successive varianti di gusto. Nel tempo la ricetta della pizza si è arricchita di nuove aggiunte, creando accostamenti sorprendenti. Attualmente esistono così tante tipologie di questo prodotto da forno che è impossibile elencarle tutte, tanto meno sceglierne una vera. Una semplice Margherita, quella mangiata un tempo dai monarchi, o una pizza rustica ricca di condimenti? Pasta spessa o pasta sottile con bordi bruciacchiati? In effetti, ci sono così tante opzioni, così tanti gusti. La Pizzeria Muzyczna, che offre la migliore pizza di Breslavia, prepara l’impasto della pizza sulla base di una ricetta originale perfezionata alla perfezione nel corso degli anni.